Tornano i Pig Destroyer con il loro
quinto album da studio (se non contiamo quel gran capolavoro che è
l'Ep “Natasha” del 2008). Tornano e non sbagliano il
colpo!
Giunti al quindicesimo anno di attività, il gruppo è ormai uno dei massimi nomi in ambito extreme metal, grazie agli ottimi lavori finora pubblicati. Uno dei pochi gruppi a potersi permettere di suonare senza un bassista senza che la compattezza del suono ne risenta minimamente.
Ormai etichettarli semplicemente come grindcore è veramente fin troppo semplicistico e riduttivo: dentro le loro esplosioni di violenza trovate inequivocabilmente tracce della genuina rabbia hardcore, di thrash e death metal (Slayer soprattutto), una spruzzatina sludgiosa qua e là (Melvins) e qualche tocco di groove-djent (alla Meshuggah). Un calderone infernale dall'impatto devastante.
19 tracce per poco meno di 32 minuti di assalto sonoro: che cosa volete di più da un disco?
Disponibile anche la “Deluxe Edition” che contiene 7 cover di vecchio e sano American Hardcore, tanto per dimostrarci da dove provengono le radici del loro odio e della loro furia: Black Flag, Minor Threat, Circle Jerks, Angry Samoans fra gli altri!
Consigliato a tutti coloro che amano la musica violenta, senza fronzoli, diretta e cattiva, ma al contempo “ricercata” ed estremamente ben fatta.
Astenersi hippie, hipster, freak, radical-chic e modern-indie.
TRACKLIST:
01. Sis
02. The American’s Head
03. The Underground Man
04. Eve
05. The Diplomat
06. All Seeing Eye
07. Valley of the Geysers
08. Book Burner
09. Machiavellian
10. Baltimore Strangler
11. White Lady
12. The Bug
13. Iron Drunk
14. Burning Palm
15. Dirty Knife
16. Totaled
17. Kamikaze Heart
18. King of Clubs
19. Permanent Funeral
Giunti al quindicesimo anno di attività, il gruppo è ormai uno dei massimi nomi in ambito extreme metal, grazie agli ottimi lavori finora pubblicati. Uno dei pochi gruppi a potersi permettere di suonare senza un bassista senza che la compattezza del suono ne risenta minimamente.
Ormai etichettarli semplicemente come grindcore è veramente fin troppo semplicistico e riduttivo: dentro le loro esplosioni di violenza trovate inequivocabilmente tracce della genuina rabbia hardcore, di thrash e death metal (Slayer soprattutto), una spruzzatina sludgiosa qua e là (Melvins) e qualche tocco di groove-djent (alla Meshuggah). Un calderone infernale dall'impatto devastante.
19 tracce per poco meno di 32 minuti di assalto sonoro: che cosa volete di più da un disco?
Disponibile anche la “Deluxe Edition” che contiene 7 cover di vecchio e sano American Hardcore, tanto per dimostrarci da dove provengono le radici del loro odio e della loro furia: Black Flag, Minor Threat, Circle Jerks, Angry Samoans fra gli altri!
Consigliato a tutti coloro che amano la musica violenta, senza fronzoli, diretta e cattiva, ma al contempo “ricercata” ed estremamente ben fatta.
Astenersi hippie, hipster, freak, radical-chic e modern-indie.
TRACKLIST:
01. Sis
02. The American’s Head
03. The Underground Man
04. Eve
05. The Diplomat
06. All Seeing Eye
07. Valley of the Geysers
08. Book Burner
09. Machiavellian
10. Baltimore Strangler
11. White Lady
12. The Bug
13. Iron Drunk
14. Burning Palm
15. Dirty Knife
16. Totaled
17. Kamikaze Heart
18. King of Clubs
19. Permanent Funeral
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