lunedì 29 ottobre 2012

Diablo Swing Orchestra - "Pandora's Pinata" (2012)



Diciamoci le cose per come stanno: a noi metallomani grezzi e buzzurri cresciuti a pane, Slayer e Napalm Death le cose troppo articolate e complesse ci fanno venire il mal di stomaco.
Quei gruppi “technical” e/o “progressive”, con tutti quei “pirupirupirupiru” delle chitarre, intrecci di melodie e cantanti dalle estensioni aquiline ci provocano grande noia, sbadigli, ira e giramenti vorticosi delle sfere pelose.
Questo è innegabile, nonostante chi vi scrive tenga la foto di Frank Zappa sul comodino come santino da baciare ogni mattina al risveglio: il metal è metal e a noi piace così! Violento! Potente! Urlato! Aggressivo! Incazzato! Irascibile!
Questo per dirvi con quale diffidenza mi sono avvicinato al disco di questi svedesi.
Negli ultimi anni dalla Svezia sono arrivati quintali di Black Metal e tonnellate di Melodic Death Metal, ormai un marchio di fabbrica per il paese.
Questi Diablo Swing Orchestra invece è come se venissero da un altro pianeta o, meglio, da un'altra dimensione. Musicisti, ma anche cabarettisti, saltimbanchi, giocolieri, acrobati...
Prendete i Mr. Bungle e i Fantomas del buon Mike Patton, gli Unexpect: ecco questi possono essere la cosa che più si avvicina (anche se molto relativamente...) alla proposta di questi folli svedesi.
La particolarità della loro proposta musicale è subito evidente dal nome, dalla copertina, ma soprattutto dalla strumentazione usata: in organico troviamo infatti oltre a chitarre, basso, batteria e sintetizzatore strumenti “alieni” al genere come violoncello, tromba e trombone...per non parlare della voce femminile, un soprano che arriva direttamente dai teatri d'opera...
“Pandora's Pinata” è il terzo lavoro del gruppo, attivo dal 2003, e - come i precedenti album - ascoltarlo ricorda un po' la sensazione di andare ad un luna park: sali su una giostra, ti diverti e non sai mai quale e come sarà la successiva.
I Diablo Swing Orchestra ti riportano all'infanzia, non finiscono mai di stupirti. Ogni loro canzone è sempre totalmente differente dalla precedente ed è come un piccolo e prezioso dono che ti strappa inevitabilmente un sorriso. Roba raffinata...già.
Nei quasi 52 minuti in cui si sviluppano queste 11 tracce ci portano a spasso per svariati mondi musicali, anche abbastanza eterogenei, ma il minestrone che ci servono alla fine risulta così esotico, ricco di ingredienti ricercati e spezie pregiate, da lasciarci a bocca aperta, esterrefatti, ma ancora con l'acquolina in bocca.
Dentro il loro metal d'avanguardia c'è un po' tutto: opera lirica, musica sinfonica, jazz, swing, charleston, ritmiche funky, elementi etnici e popolari (percussioni latino-americane, brass-band che sanno di sole, polvere e tequila, fino a melodie tipiche giapponesi), cabaret, vaudeville, progressive-rock, canterbury, musiche da cartoni animati e videogiochi e anche un tocco di ska, giusto per non farsi mancare niente!
Il tutto è magnificamente arrangiato, nonchè suonato con grande classe e innegabile perizia: far convivere tutti questi elementi senza diventare fastidiosi e stucchevoli non è cosa facile anche perchè di gruppi che suonano e cercano di far convivere generi diversi ce ne sono parecchi, ma veramente pochi riescono a farlo trasmettendo la freschezza e la leggerezza dei Diablo.
Un disco per palati un po' più fini ed esigenti, ma anche per chi volesse - ogni tanto, solo ogni tanto! - cambiare sapore: abbandoniamo un attimo la violenza furiosa e tuffiamoci in questa festa orgiastica di colori, ritmi e melodie. Anche se non è il vostro genere, di sicuro non ve ne pentirete!

                                       


Tracklist:
1. Voodoo Mon Amour
2. Guerilla Laments
3. Kevlar Sweethearts
4. How to Organize a Lynch Mob
5. Black Box Messiah
6. Exit Strategy of a Wrecking Ball
7. Aurora
8. Mass Rapture
9. Honey Trap Aftermath
10. Of Kali Ma Calibre
11. Justice for Saint Mary

Sito del gruppo:
http://www.diabloswing.com/







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